AHI, questo misterioso
La Sindrome delle Apnee Notturne è una patologia non molto conosciuta dalla popolazione generale. Tuttavia, negli ultimi anni, le cose stanno lentamente migliorando. Le persone iniziano ad essere maggiormente consapevole riguardo gli effetti deleteri che questa patologia può avere. A tal proposito consiglio di leggere anche i post “Impotenza maschile, russamento ed apnee notturne“, “Apnee notturne: quali sono i rischi“, “Edema dell’ugola: quali sono le cause” e “Apnee notturne e ridotta ossigenazione: quali rischi?” . La maggiore consapevolezza ha fatto sì che oggi non sia più così difficile sottoporsi ad una polisonnografia notturna. Coloro che si sono sottoposti a questo tipo di accertamento sanno che nel referto compaiono numerosi indici. Tra di essi troviamo l’indice AHI.
Il misterioso AHI è uno dei parametri che vengono maggiormente considerati ai fini di stabilire la gravità di una Sindrome delle Apnee Notturne. AHI altro non è che l’acronimo di Apnoea Hypopnoea Index, espressione angolo-sassone che identifica la somma degli episodi di completa o parziale ostruzione respiratoria che il soggetto sperimenta durante la notte di registrazione.
Da ricordare che, per definizione, si parla di Apnea in caso di blocco respiratorio di durata superiore a 10 secondi. Le Ipopnee, invece, sono definite come un blocco parziale della respirazione associato ad un calo dell’ossigenazione ematica pari o superiore al 3%.
AHI è davvero così importante?
Non ci sono dubbi sull’importanza dell’ indice Apnee/Ipopnee. In effetti, la gravità della Sindrome Apnoica viene stabilito proprio in base al parametro AHI. Grazie ad esso è possibile identificare una forma lieve (AHI compreso tra 5 e 15), una forma media (15-30) ed una forma grave (>30). Tuttavia, molte volte, ci si ferma alla valutazione del numero degli episodi di apnea, senza considerare altri parametri altrettanto importanti. Tra questi, ad esempio la percentuale di tempo che il paziente passa con una saturazione ematica dell’ossigeno inferiore a 90%. Capita, infatti, di trovare pazienti con AHI intermedio affetti da drammatici cali dell’ossigenazione. In certi casi il quadro si rivela tanto importante da determinare una insufficienza respiratoria notturna. E’ corretto, in questi casi, classificare la Sindrome come lieve o media? La domanda appare pertinente. Probabilmente, nei prossimi anni, i criteri classificativi dovranno essere aggiornati e rivisti.
A cosa serve l’AHI?
E’ convinzione di molti pazienti e – ahimè! – anche di alcuni medici, che l’AHI serva per impostare il trattamento CPAP della Sindrome delle Apnee nel Sonno. Per chi non lo sapesse la sigla C-PAP è un acronimo inglese che sta per “dispositivo per ventilazione a pressione positiva continua“. Si tratta di un dispositivo in grado di ripristinare la corretta ventilazione notturna nel soggetto affetto da apnee.
Molti credono che per impostare il giusto trattamento CPAP sia sufficiente inserire nella scheda di configurazione del dispositivo il valore di AHI. Un ragionamento ovvio per i non addetti ai lavori, probabilmente mediato da altri ambiti. Nessuno dubita, infatti, che per correggere una perdita visiva di una diottria, sia necessaria una lente +1. Tuttavia, in materia di disturbi respiratori, non funziona cosi!! Il dispositivo CPAP deve essere impostato seguendo una procedura che niente ha a che fare con l’AHI! L’indice apnee/ipopnee ci aiuta soltanto a stabilire la gravità della situazione. In seguito, dopo una attenta visita sarà possibile scegliere la tipologia di trattamento più opportuna per il paziente. Potremo decidere di adottare una terapia CPAP ma anche di pensare a soluzioni alternative come ad esempio un dispositivo odontoiatrico o un intervento chirurgico. A tal proposito si leggano i Post “Una protesi in bocca per smettere di russare” e “Sleep Endoscopy: a cosa serve e quando è indicata“.
Soffri di apnee notturne? Scopri di più leggendo “Sindrome delle Apnee Notturne: domande frequenti“.
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria, Medicina del Sonno e Medicina Estetica.
Responsabile del servizio di Otorinolaringoiatria del CRO di Firenze.
Autore di “Sindrome delle Apnee Notturne: domande frequenti”
Autorie di “Reflusso gastroesofageo e reflusso extra-esofageo: domande frequenti“
Buongiorno.
Mi è stata diagnosticata un OSAS con AHI 24 e consigliato terapia CPAP impostata a 12,5 sulla base del solo indice AHI.
Quali altri parametri bisogna tener conto per un impostazione adeguata?
Grazie
Buongiorno, non conosco a fondo il suo caso ma dall’indice apnoico AHI non è possibile desumere l’impostazione di pressione della CPAP. La pressione adeguata può essere stabilita solo mediante un’altra procedura che viene definita “addestramento”. Ne parli con uno specialista. Trova un elenco di specialisti certificati sul sito http://www.sonnomed.it
Buongiorno..volevo chiedere un parere per una riepilogo respirazione AHI 8,0 cosa significa?
Da quanto dice sembra si tratti di una sindrome delle apnee notturne di grado lieve. Saluti
Grazie mille!!ma può dipendere dal arteria renale? Quando il sangue non scorre bene
No signora direi di no.
Buonasera, mi è stata diagnosticata OSAS lieve (AHI: 6,4/h, AHI supino: 7,9/h) ma contemporaneamente accuso: setto nasale deviato (prescritta FESS), ugola allungata, reflusso gastroesofageo, difficoltà di deglutizione. Qual’è in sintesi l’ordine giusto in cui affrontare questi problemi e quale lo specialista che deve coordinare? La ringrazio.
Buonasera, si tratta di problemi tutti potenzialmente correlati tra loro anche se teoricamente potrebbero essere patologie separate. Di certo è opportuno che si faccia seguire da un otorinolaringoiatra che sappia quale priorità dare al trattamento. Senza visitarla mi è impossibile darle maggiori indicazioni.
Buongiorno quali risultati sono buoni per non avere più bisogno della cpap.grazie
Buongiorno. Dipende dalla presenza di altre patologie. In assenza di altre patologie, nella maggior parte dei casi, la CPAP non è indicata con AHI inferiore a 20. Se sono presenti altre patologie, la CPAP deve essere messa a partire da 15 episodi di apnea all’ora.
Buongiorno, io avevo indice AHI superiore a 30 quindi ho iniziato bad usare CPAP. adesso l apparecchio segnala un AHI di 5-6. significa che non ne ho più bisogno oppure che solo grazie alla CPAP l’indice si è notevolmente abbassato ?
L’indice si è abbassato grazie all’utilizzo della macchina. Se smette di utilizzarla l’indice tornerà a 30, a meno che lei non abbia perso un numero considerevole di chili nel frattempo. Qualora avesse perso peso sarebbe opportuno ripetere una polisonnografia per verificare il grado di malattia.
Buona sera mi è stata diagnosticata sindrome delle apnee notturne di tipo ostruttivo di grado severo ahi 31.7 vorrei capire il significato grazie
Si tratta di una forma grave che purtroppo di associa ad un elevato rischio cardio-vascolare. Occorre che si rivolga al più presto ad uno specialista per trovare il rimedio più adeguato.
Grazie dotutore per il consiglio sono andato in ospedale Cardarelli na Dove mi anno parlato della malattia ed essendo un soggetto molto a rischio avendo problemi al cuore soffro di angina pectoris se non si interviene subito la mia vita dura da 1 a 4 anni. Ora si sta intervenendo col cpap se non funziona devo prendere in considerazione l’intervento chirurgico. Mi può dare dei consigli vorrei capire grazie
Buongiorno, mi è stata diagnosticata un OSAS con AHI 38 – RI 39,8 e ODI 35,7. È una situazione grave a tal punto da considerare una eventuale richiesta di invalidità. Io ho già una invalidità del 60% per altre patologie. La ringrazio moltissimo per il suo tempo.
Può senz’altro chiedere un aggravamento. Saluti
Buongiorno, sto usando CPAP da 10 giorni.
I valori AHI rilevati sono inferiori a 1, questa notte 0,3. Ho bisogno veramente della CPAP?
I valori sono così bassi proprio grazie alla CPAP.
Buongiorno, mi è stata diagnosticata una forma lieve di apnee notturne ( indice AHI 10/h) , però il cardiologo per via di aritmie che mi ha riscontrato suggerisce comunque l’uso della CPAP. È corretto oppure potrei farne a meno?
In linea generale mi sembra condivisibile. Bisognerebbe però studiare meglio il suo caso e capire se esistono delle alternative alla terapia CPAP
Buongiorno. Utilizzo cpap e rispetto alle pressioni datemi dall ospedale ho avuto molta difficoltà a sopportare il flusso di aria . Ho abbassato autonomamente l intervallo di rampa e lo il report mensile del coap mi restituisce AHI =1 con AItot=0.7 e AIcentrale=0.4. Posso basarmi sui report strumentali per controllare e orientare la rampa?. Grazie
La rampa è solo un periodo di iniziale riduzione di flusso che permette al soggetto di addormentarsi. La macchina poi comincia a lavorare a pieno regime. Quindi può alzare la rampa anche fino al massimo (di solito 30) senza modificare l’efficacia della terapia.
Buongiorno volevo sapere io uso la cpap da tempo le apnea c’è lo una ogni tanto il valore ahi 54 a volte non la uso tanto la cpap me la rilascio la patente ?
Se utilizza regolarmente la CPAP non ci sono problemi per il rinnovo della patente
Buonasera mi è stata diagnosticata una sindrome di apnee del sonno con un ahi in posizione supina di 14,5
La dottoressa mi ha prescritto una terapia posizionale con una cintura posizionale e un cuscino antireflusso.
Dato che ho l’ematocrito alto da circa 4 anni potrebbe essere questa la causa?
Grazie
Buongiorno, la sindrome da lei descritta non è grave ma potrebbe in effetti essere correlata all’aumento dell’ematocrito.
Buongiorno.
Il referto della polisonnografia parla di un modesto numero di episodi ipo-apnoici verosimilmente di tipo ostruttivo 18,3/h, associati a desaturazione di O2 di grado moderato (4%). Quindi AHI 18.3/h; ODI 22.1/H Indice russamento 12.2%. Consigliato rivolgersi ad uno specialista.
Lo specialista mi scrive:
L’obiettività otorino è negativa per cui la lieve sindrome delle apnee notturne è relativa ad altre cause ( aumento del peso corporeo, anomalie di conformazione della bocca, caduta posteriore della base lingua per ipotonia nel sonno). Comunque nulla di preoccupante. Da ripetere la polisonnografia tra un anno.
Può darmi un parere.
Grazie
Buongiorno, ovviamente la mia è una valutazione molto approssimativa ma credo che sia opportuno che si rivolga da un altro collega in zona. La sua è una forma media e sarebbe meglio che venisse trattata. Cordialmente
Buongiorno dottore.oggi sono andato a ritirare l’esito della mia polisonnografia.indice AHI 56.1/h AHI supino 73.1/h. è molto grave come situazione? c’è il rischio di intervento chirurgico?grazie
Buonasera, difficile dare un parere sapendo così poco del suo caso. Sicuramente si tratta di una forma di apnee notturne molto importante che occorre cercare di risolvere al più presto. Cordialmente
buongiorno io ho un ahi 64.5 è molto grave?
Leggendo solo questo valore non è possibile dare una valutazione puntuale però senza dubbio si tratta di una forma importante di sindrome delle apnee notturne.