Cosa si legge in rete.
Eseguendo una rapida ricerca in rete si possono leggere numerosi consigli su come smettere di russare. Alcuni consigli sono interessanti ed efficaci, altri curiosi e bizzarri. Addirittura su alcuni siti si consiglia di cantare almeno 20 minuti al giorno o di eseguire una TC perchè sarebbe utile al medico per vedere lo stato del naso e dei seni paranasali… Casa c’è di vero? Come si può risolvere il fastidioso problema del russamento notturno? Rinnovo il mio invito a rivolgersi al proprio medico prima di tentare inutili e costose soluzioni artigianali.
Consigli realmente utili …
I consigli realmente utili per cercare di limitare gli episodi di russamento notturno sono contenuti nelle raccomandazioni per una corretta igiene del sonno, già pubblicate su questo Blog. Risulta inoltre fondamentale mantenere una attività fisica regolare ed un peso corporeo nei limiti della norma. A tal proposito, per i soggetti che devono perdere peso, ricordiamo che una attività fisica mirata al dimagrimento è essenziale e che la sola dieto-terapia non può produrre benefici nel lungo termine.
Altrettanto valido è il consiglio di non assumere alcolici la sera poiché essi possono aumentare il rilasciamento della muscolatura delle vie respiratorie superiori. Bisognerebbe anche evitare l’utilizzo di sonniferi ed ipno-induttori, soprattutto se appartengono alla classe delle benzodiazepine. Questi farmaci devono essere limitati a casi di insonnia reali e non presunti. L’utilizzo di protesi odontoiatriche anti-roncopatia, come già discusso in un precedente articolo, può dare ottimi risultati, ma solo in casi ben selezionati (vedi a tal proposito l’articolo “una protesi in bocca per smettere di russare“). Altrettanto validi risultati possono ottenersi dall’utilizzo di “dissuasori elettronici” come NightShift (vedi a tal proposito l’articolo “una moglie elettronica per smettere di russare“).
Pazienti fortemente motivati possono decidere di sottoporsi ad un intervento chirurgico per risolvere in modo drastico il problema. A tal proposito si consiglia la lettura del Post “Esiste una operazione per smettere di russare?“.
Consigli di dubbia utilità…
Le bufale che si leggono in giro sono numerose. Dei famosi cerottini nasali abbiamo già parlato in un precedente articolo del nostro Blog (dilatatori nasali, mito o realtà). Che cantare possa determinare una riduzione del russamento ci pare tutto da dimostrare, anche dal punto di vista fisiopatologico. Ancor meno ci sentiamo di consigliare di eseguire una tomografia assiale computerizzata dal momento che la cattiva respirazione nasale non è quasi mai il motivo principale di un russamento protratto. Oltretutto l’esecuzione di una TC dovrebbe essere riservato a casi di sospetta sinusopatia cronica. Su un sito ho letto anche che lasciare una cipolla tagliata con sopra del sale sul comodino farebbe smettere di russare…. mah! Forse meglio l’aglio contro i vampiri.
Da cosa dipende il russamento
Per orientarsi almeno parzialmente in questo mare di consigli, forse occorre fare chiarezza su quali siano le cause del russamento e quali le strutture realmente implicate nella genesi del problema. La presenza di una deviazione del setto nasale, pur essendo un problema certamente in grado di peggiorare il russamento, non è mai un fattore determinante. In nessun caso, un intervento chirurgico condotto semplicemente per ridurre una deviazione settale potrà produrre un netto miglioramento della sintomatologia. Per approfondire le indicazioni all’intervento di settoplastica, leggi il Post “Settoplstica: come si svolge e quando è indicata“.
Il russamento, in realtà, è solitamente provocato da una eccessiva vibrazione dei tessuti molli ed in particolare del palato molle. Il ruolo centrale del palato e dei muscoli della gola nella genesi della roncopatia è un dato ormai certo. Oltre al palato, il russamento può anche essere aggravato dalla presenza di una base della lingua di grosse dimensioni o da una epiglottide instabile.
In certe occasioni è possibile evidenziare un problema a carico dei tessuti molli delle vie aeree anche con una semplice visita otorinolaringoiatrica condotta durante il giorno. In molti casi, tuttavia, l’ostruzione dinamica responsabile di russamento ed apnee si sviluppa soltanto durante il sonno, in corrispondenza del rilasciamento muscolare. Per questo motivo è fondamentale, prima di sottoporsi ad un intervento chirurgico, eseguire una sleep endoscopy. Per capire di cosa si tratta, leggi il post “Sleep Endoscopy: a cosa serve e quando è indicata“.
La reale domanda da porsi
La reale domanda che una persona dovrebbe porsi in presenza di un grave russamento, dovrebbe essere se questo possa avere delle conseguenze sulla salute e sulla qualità di vita. Più che correre a cercare rimedi artigianali di scarso successo, sarebbe opportuno rivolgersi ad un medico esperto in disturbi respiratori del sonno. In questo modo sarà possibile stabilire se al russamento si associ o meno a disturbi del sonno, come ad esempio la sindrome delle apnee nel sonno. Sottoporsi ad una polisonnografia notturna è oggi, grazie ad i nuovi polisonnigrafi portatili, più agile. Questo tipo di accertamento permette di scegliere in modo ragionato la soluzione migliore per smettere di russare e riappropriarsi della propria vita.
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria, Medicina del Sonno e Medicina Estetica.
Responsabile del servizio di Otorinolaringoiatria del CRO di Firenze.
Autore di “Sindrome delle Apnee Notturne: domande frequenti”
Autorie di “Reflusso gastroesofageo e reflusso extra-esofageo: domande frequenti“