La Sindrome di Menière è una patologia complessa e di difficile diagnosi, caratterizzata da vertigini e calo dell’udito. Si tratta di una patologia cronica con andamento lentamente progressivo. Anche se le cause in grado di scatenare la malattia non sono note, si ipotizza che essa possa essere provocata da una alterazione dei liquidi contenuti nell’orecchio interno.
Sintomi della Malattia di Meniére
L’estrema variabilità nella sintomatologia, è uno dei fattori che rende difficile la diagnosi di Menière. Classicamente la malattia si presenta con fasi attive della durata di pochi giorni seguite da settimane di benessere. Gli attacchi sono caratterizzati da riduzione temporanea della capacità uditiva, sensazione di ovattamento auricolare, acufeni e vertigini. Le vertigini solitamente sono di lunga durata e molto invalidanti. Tali sintomi, almeno nelle fasi iniziali, recedono completamente al di fuori degli attacchi. Per questo motivo, il calo dell’udito può essere documentato strumentalmente soltanto durante gli attacchi. Inoltre, non tutti i pazienti presentano tutti i sintomi. In alcuni casi, ad esempio, può essere assente il calo fluttuante dell’udito.
Diagnosi di Malattia di Meniére
Come detto, la diagnosi di Meniére è molto difficile e si basa su ripetuti controlli clinici e strumentali. Il paziente dovrà essere visto più volte dallo specialista, sia durante gli attacchi che nei periodi di remissione. Dovranno essere eseguiti anche esami audiometrici ed esami vestibolari seriati per evidenziare la presenza di variazioni nel corso del tempo. Gli esami servono anche a distinguere la patologia da altre patologie simili. A tal proposito si consiglia di leggere il Post “Quali sono le cause delle Vertigini“.
Terapia
Purtroppo, dal momento che ancora la causa certa della malattia non è nota, non esiste una cura definitiva. Gli attacchi rispondono solitamente bene a terapia farmacologica con cortisone e diuretici. Al fine di prevenire gli attacchi, si consiglia di adottare una dieta povera di sale. La patologia, con il passare del tempo, provoca un calo marcato e non reversibile dell’udito. Per fortuna, nella maggior parte dei casi, è interessato un solo orecchio. I pazienti più sfortunati sperimentano vertigini gravissime e prolungate che possono rendere impossibili le attività quotidiane. In questi casi può essere eseguita una “denervazione” dell’orecchio colpito dalla patologia. La procedura, eseguibile con diverse tecniche, risolve le vertigini ma determina perdita completa e definitiva dell’udito dal lato trattato.
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria, Medicina del Sonno e Medicina Estetica.
Responsabile del servizio di Otorinolaringoiatria del CRO di Firenze.
Autore di “Sindrome delle Apnee Notturne: domande frequenti”
Autorie di “Reflusso gastroesofageo e reflusso extra-esofageo: domande frequenti“