Sinusite Ricorrente o Cefalea?
A giudizio di chi scrive, la diagnosi di sinusite è una delle più abusate in ambito medico. Ovviamente, le sinusiti esistono e non sono infrequenti. Tuttavia sembra che quasi tutta la popolazione generale soffra di sinusite. Sicuramente è vero che quasi ad ogni episodio di raffreddore può associarsi un processo sinusitico transitorio. Tuttavia i sintomi della sinusite acuta “vera” sono molto caratteristici e debilitanti.
Oltre a questo, a mio giudizio, si confonde spesso la sinusite con episodi di cefalea di diversa natura. Questo porta molti pazienti a curarsi per presunte sinusiti senza mai arrivare a trovare la giusta e necessaria terapia per la loro cefalea. Su questo argomento si consiglia di leggere anche il Post “Mal di testa e sinusite: c’è sempre una relazione?“.
Come distinguere Sinusite Ricorrente e Cefalea?
La prima cosa da fare per capire se si tratta di sinusite ricorrente o di cefalea è sottoporsi ad una visita otorinolaringoiatrica. Lo specialista sarà così in grado di valutare la sintomatologia riferita dal paziente e di correlarla con la presenza di segni caratteristici di sinusite.
In molti casi sarà opportuno corredare la visita di una fibrolaringoscopia flessibile o rigida per valutare eventuali anomalie anatomiche nasali.
Tra gli elementi caratteristici che possono aiutare a distinguere una sinusite da una cefalea troviamo:
- Durata dei sintomi: Un attacco di sinusite difficilmente dura meno di 2 giorni. Gli attacchi di cefalea, invece, hanno solitamente una durata più breve.
- Sintomi associati: La sinusite non si associa mai a fenomeni di fotofobia (fastidio per la luce) e raramente di associa a sintomi vegetativi come nausea e vomito. Al contrario questi sintomi sono spesso presenti nella cefalea.
- Risposta alla terapia farmacologica: Mentre un attacco di cefalea, di solito, risponde bene agli analgesici, una sinusite acuta solitamente non risponde bene a questo tipo di trattamento. Se l’assunzione di un anti-infiammatorio determina la risoluzione dei sintomi nell’arco di 30 minuti/un’ora, è più probabile che si tratti di una cefalea.
La valutazione di tutti questi elementi permetterà allo specialista di orientarsi verso l’una o l’altra patologia anche se occorre sottolineare come, nei casi dubbi, risulta assolutamente indispensabile l’esecuzione di una TC dei seni paranasali per evidenziare la presenza o assenza di una sinusite cronica di base.
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria, Medicina del Sonno e Medicina Estetica.
Responsabile del servizio di Otorinolaringoiatria del CRO di Firenze.
Autore di “Sindrome delle Apnee Notturne: domande frequenti”
Autorie di “Reflusso gastroesofageo e reflusso extra-esofageo: domande frequenti“