Vai al contenuto

La Psicoterapia nel Trattamento degli Acufeni

Reading Time: 3 minutes

Gli acufeni, comunemente noti come “tinnito,” sono la percezione di suoni come fischi, ronzii o pulsazioni in assenza di una fonte sonora esterna. Questo disturbo colpisce milioni di persone in tutto il mondo e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, causando insonnia, ansia, depressione e difficoltà di concentrazione. Per quanto l’acufene possa essere dovuto a cause fisiche come danni all’orecchio interno, infiammazioni o traumi acustici, la sua gestione richiede spesso un approccio multidisciplinare che includa anche la psicoterapia. Sull’argomento abbiamo interrogato il Dr. Paolo Russo, psicologo e psico-terapeuta che collabora con il nostro istituto per la terapia di questo disturbo.

Paolo Russo psicologo

Perché la Psicoterapia per l’Acufene?

L’acufene non è solo un fenomeno fisico, ma anche psicologico. Infatti, il modo in cui una persona reagisce al suono percepito può amplificarne l’impatto. Molti pazienti sviluppano un ciclo di ansia e stress, che aumenta la sensibilità all’acufene. La psicoterapia aiuta a interrompere questo ciclo, modificando le risposte emotive e cognitive associate all’acufene e migliorando la capacità di affrontare il disturbo.

Tipi di Psicoterapia per l’Acufene

1. Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT): La CBT è la forma di psicoterapia più studiata e raccomandata per l’acufene. Questo approccio aiuta i pazienti a riconoscere e modificare i pensieri negativi e disfunzionali legati all’acufene. L’obiettivo è ridurre l’attenzione e la reattività emotiva al suono percepito, aumentando così la tolleranza al disturbo e riducendo l’impatto sulla vita quotidiana.

2. Mindfulness e Terapia di Accettazione e Impegno (ACT): La mindfulness e la Acceptance and Commitment Therapy sono tecniche che insegnano ai pazienti a osservare e accettare le sensazioni senza giudicarle. Questi approcci possono essere particolarmente utili per l’acufene, aiutando le persone a “convivere” con il disturbo senza lasciarsi sopraffare dall’ansia o dalla frustrazione. La mindfulness può inoltre ridurre il livello generale di stress, che è spesso un fattore aggravante per l’acufene.

3. Psicoterapia di Supporto: In alcuni casi, il semplice supporto emotivo e l’ascolto possono aiutare i pazienti a sentirsi compresi e meno isolati. L’acufene è un disturbo invisibile, e spesso chi ne soffre si sente incompreso. Un percorso psicoterapeutico può offrire uno spazio sicuro in cui esprimere le proprie emozioni e condividere le difficoltà.

4. Terapia di Ristrutturazione Cognitiva: Questa tecnica si concentra sull’identificazione e la modificazione dei pensieri automatici negativi che alimentano l’ansia legata all’acufene. I pazienti imparano a riformulare il significato dell’acufene, vedendolo come un sintomo che può essere gestito piuttosto che come un nemico insormontabile.

La Psicoterapia come Parte di un Approccio Multidisciplinare

La psicoterapia può essere efficace da sola, ma spesso dà i migliori risultati quando integrata in un approccio multidisciplinare. Oltre alla consulenza psicologica, il trattamento degli acufeni può includere:

Terapia del Suono: Utilizza suoni esterni per distrarre o mascherare l’acufene.

Educazione sul Disturbo: Conoscere meglio l’acufene può aiutare a ridurre l’ansia che lo circonda.

Interventi Medici: In alcuni casi, farmaci o trattamenti medici possono alleviare i sintomi. Per questo motivo è sempre opportuno un inquadramento medico specialistico.

Efficacia della Psicoterapia

Studi scientifici hanno dimostrato che la psicoterapia, in particolare la CBT, può ridurre significativamente i sintomi legati all’acufene, migliorando il benessere generale dei pazienti. I pazienti che completano un percorso psicoterapeutico riportano spesso una migliore gestione del disagio emotivo e una diminuzione della percezione dell’acufene stesso.

Conclusione

L’acufene può essere un disturbo debilitante, ma la psicoterapia offre strumenti pratici e strategie efficaci per aiutare i pazienti a gestirlo. Un approccio psicologico non solo può migliorare la qualità della vita, ma anche aiutare a ridurre l’impatto emotivo dell’acufene. Per chi soffre di questo disturbo, integrare la psicoterapia in un programma di trattamento personalizzato può rappresentare un passo fondamentale verso il benessere.

Fonti consigliate: Per approfondire l’argomento, sono disponibili numerosi articoli scientifici su riviste di psicologia e audiologia. Parla con uno specialista per scoprire il trattamento più adatto alle tue esigenze.

5 1 vote
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
più vecchi
più nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
0
Would love your thoughts, please comment.x