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Sindrome delle Apnee Notturne e decadimento cognitivo.

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Numerosi studi hanno evidenziato che la Sindrome delle Apnee Notturne provoca importanti alterazioni anatomo-funzionali a livello cerebrale. Questi reperti sono spesso del tutto simili a quelli che si ritrovano in pazienti con decadimento cognitivo e malattia di Alzheimer. Per questo motivo – a mio giudizio – sarebbe sempre opportuno indagare la qualità del sonno in pazienti affetti da depressione maggiore. La depressione potrebbe, infatti, essere peggiorata dalla grave deprivazione di sonno profondo tipica dei pazienti affetti da Sindrome delle Apnee Notturne. Nella pratica clinica non è infrequente trovare pazienti a lungo trattati con psicofarmaci che – una volta curato il problema respiratorio notturno – riescono a ridurre, rimodulare o cessare la terapia assegnata dallo psichiatra.




Quali sono le cause?

Ad oggi non è ancora perfettamente chiaro quale sia il meccanismo responsabile del decadimento cognitivo nei pazienti affetti da apnee notturne. Certamente la deprivazione di sonno è una causa importante. Nonostante i pazienti apnoici diano l’impressione di dormire come sassi, ricordiamo che si tratta sempre di un sonno non ristoratore. I continui passaggi tra gli stadi di sonno determinati dalla apnee notturne rendono il sonno del paziente apnoico del tutto inefficace. Pensiamo a come ci sentiamo confusi se per caso dormiamo per 20 ore consecutive. E’ facile quindi immaginare quale sia l’effetto di una deprivazione pluriennale.

Un altro meccanismo che sicuramente entra in gioco è quello della riduzione di ossigenazione del tessuto cerebrale. Il danno ipossico tipico della carenza di ossigeno sarebbe in grado di creare alterazioni strutturali molto simili a quelle che si riscontrano in corso di Malattia di Alzheimer. Nel cervello di pazienti apnoici sono stati rinvenuti livelli di proteina Tau molto simili a quelli riscontrabili in pazienti affetti da demenza. Anche se non è ancora stato chiarito il ruolo di questa proteina è evidente che questo dato deve comunque far riflettere.

Sindrome Apnee Notturne e Decadimento Cognitivo
Numerosi studi dimostrano una associazione tra Sindrome delle Apnee Notturne, depressione e demenza senile.

Come mettersi al riparo

Ovviamente eliminare le apnee notturne potrebbe essere un modo per rallentare e/o eliminare il decadimento cognitivo. Quello che si sta cercando di comprendere è quanto una corretta terapia della Sindrome delle Apnee notturne (sia essa un trattamento con dispositivo CPAP o una terapia chirurgica) possa incidere su questo aspetto.

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