Le fratture nasali sono una evenienza molto frequente. Tuttavia si tende spesso a fare confusione riguardo alla tipologia di frattura. In particolare si tende a confondere la frattura delle ossa proprie del naso, evenienza assai frequente, con la frattura del setto nasale, assai meno comune e più complessa da trattare.
La maggior parte dei traumi produce la frattura delle ossa esterne del naso, definite ossa proprie. Assai più raramente – di solito per traumi di maggiore intensità – si produce anche la frattura del setto osseo-cartilagineo che divide in due, internamente, il naso. Non sempre la presenza di una frattura delle ossa proprie del naso determina una deformazione della piramide nasale. In molti casi i traumi determinano piccole fratture composte rilevabili solo con una attenta palpazione delle piramide. In altri casi invece, non per forza a seguito di traumi di maggiore entità, la deformità nasale risulta evidentissima.
La maggior parte delle fratture delle ossa proprie del naso, se viene valutata entro 24/48 ore dal trauma, può essere curata dallo specialista in otorinolaringoiatria mediante una riduzione in anestesia locale. In rari casi può essere necessario ridurre la frattura delle ossa nasali in anestesia generale. A seguito di traumi di maggiore entità, oltre alla rottura delle ossa proprie del naso, può determinarsi la frattura del setto nasale. In questa seconda evenienza occorre sempre procedere ad intervento chirurgico in anestesia generale. L’intervento che si esegue in caso di frattura del setto nasale assomiglia molto a quello che si esegue per correggere una deviazione del setto (settoplastica).
Se hai subito un trauma e sospetti un problema al naso, ti consigli di farti vedere al più presto. Lo specialista potrà rassicurarti sul da farsi e – qualora venga diagnosticato un problema – si potrà procedere da una rapida risoluzione in anestesia locale.
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria, Medicina del Sonno e Medicina Estetica.
Responsabile del servizio di Otorinolaringoiatria del CRO di Firenze.
Autore di “Sindrome delle Apnee Notturne: domande frequenti”
Autorie di “Reflusso gastroesofageo e reflusso extra-esofageo: domande frequenti“