Allergie alimentari e rinite allergica
E’ difficile stabilire con precisione quanto sono frequenti le allergie alimentari. Diversi studi hanno evidenziato una incidenza che varia dall’1% al 13% della popolazione. Questo tipo di patologia ha da sempre attratto l’interesse della popolazione generale.
Forse, il motivo di tutta questa attenzione nasce dal fatto che le allergie alimentari severe, in certi casi, vengono alla luce con attacchi anafilattici, potenzialmente mortali. Un altro motivo, probabilmente, risiede nel fatto che questo tipo di allergia interessa in soprattutto i bambini. Tuttavia, nel corso degli anni, si sono diffuse sul web numerose credenze prive di attendibilità scientifica. Spesso ci si concentra su aspetti secondari del problema allergia, dimenticando di approfondire aspetti realmente interessanti. Tra questi, ricordiamo l’associazione tra allergie alimentari e rinite allergica.
In che modo il cibo può provocare la rinite?
Il meccanismo principale attraverso il quale il cibo può determinare rinite è la cross-reazione.
In pratica, all’interno di alcuni cibi, possono essere contenute delle particelle con caratteristiche chimiche molto simili a quelle degli allergeni inalanti per i quali il soggetto è allergico.
Ad esempio, soggetti allergici alle graminacee dovrebbero evitare di assumere mela, anguria, arancia, kiwi, pomodoro, frumento, cereali, arachidi, mandorla, pesca, pera, ciliegia, albicocca, prugna, fragola, lampone. L’assunzione di questi alimenti, soprattutto in corrispondenza del periodi di fioritura delle graminacee, può determinare un peggioramento anche notevole della sintomatologia.
Nonostante la cross-reazione rappresenti la modalità principale attraverso la quale il cibo può peggiorare una rinite, negli ultimi anni diversi studi hanno evidenziato che anche una allergia alimentare classica può determinare un peggioramento della rinite allergica. Il fenomeno è particolarmente rilevante nei bambini. Infatti, i bambini con allergia alimentare hanno un rischio di avere asma, dermatite atopica e rinite allergica da 2 a 4 volte aumentato rispetto ai bambini senza allergia alimentare. Tra le allergie alimentari più frequenti ricordiamo quelle per arachide, pomodoro, nocciolo, uova e diverse componenti del latte. Da quanto detto fino ad ora si comprende come, in casi selezionati, sia utile eseguire test allergologici alimentati anche in soggetti con rinite allergica.
Medico Chirurgo
Specialista in Otorinolaringoiatria, Medicina del Sonno e Medicina Estetica.
Responsabile del servizio di Otorinolaringoiatria del CRO di Firenze.
Autore di “Sindrome delle Apnee Notturne: domande frequenti”
Autorie di “Reflusso gastroesofageo e reflusso extra-esofageo: domande frequenti“