La salute e la bellezza
Avere cura dei propri denti è un dovere con cui ognuno di noi è chiamato a fare i conti. Le problematiche di natura orale sono molte e accompagnano la nostra esistenza, diversificandosi, dalla pubertà sino alla vecchiaia.
Negli anni più recenti, inoltre, ha preso piede una solida consuetudine che affianca le cure dentistiche di tipo strettamente medico, ossia gli interventi di tipo estetico.
L’estetica dentale, infatti, assume oggi un ruolo fondamentale nella preparazione di un odontoiatra. Sempre più persone si rivolgono ai dentisti per concordare interventi estetici e tornare ad avere un sorriso perfetto, magari perduto in anni di trascuratezza o scelte sbagliate.
Perché valutare interventi di estetica dentale
Per saperne di più sull’argomento abbiamo chiesto un parere tecnico alla Dr.ssa Paola Falchetti, di Studio San Giovanni Roma. Per quanto riguarda le cure odontoiatriche di tipo estetico, risulta che queste fanno capo quasi sempre a problematiche strutturali della dentatura.
Come è noto disagi di questo tipo si evidenziano già in giovanissima età, quando la formazione dei denti definitivi nei preadolescenti consente di valutare lo stato di crescita dentale e la disposizione dei denti stessi nella cavità orale. Dentature irregolari, pertanto, necessitano di un intervento apposito caratterizzato da cure localizzate e coadiuvato dal ricorso a un apparecchio ortodontico.
Avvalersi degli apparecchi dentali è di fondamentale importanza nel momento il cui il medico curante ne ravvisa la necessità, buona norma è dunque agire con tempestività al fine di non peggiorare le problematiche preesistenti.
Quel che molto spesso viene sottovalutato è infatti il valore curativo di questo tipo di intervento. Nell’immaginario comune si è portati a pensare che l’odontoiatria estetica sia finalizzata unicamente ad ottenere un risultato sotto il profilo dell’aspetto esteriore, come una dentatura dritta e brillante. Ciò non corrisponde al vero, né per quanto riguarda le problematiche preadolescenziali e men che meno per quelle che sopraggiungo in età adulta.
Una dentatura irregolare è infatti anzitutto un problema di salute, poiché genera tutta una serie di conseguenze negative per l’organismo, talvolta interessando anche altre aree che nulla hanno a che vedere con la cavità orale. Denti irregolari implicano infatti difficoltà nella masticazione e dolore, specialmente se il disagio viene trascurato per lungo tempo.
Non dimentichiamo infatti che i denti hanno una natura dinamica, difficilmente qualsiasi problematica tende a “stabilizzarsi”, la sua tendenza è quasi sempre peggiorativa.
Nondimeno, la masticazione difficoltosa genera problemi legati agli organi atti alla digestione, che subiscono contraccolpi a causa del lavoro solo parziale della dentatura. Senza contare le infiammazioni che inevitabilmente interessano il tessuto gengivale in sofferenza.
Anche l’igiene orale deve fare i conti con questa problematica. Denti non in posizione corretta rappresentano maggiori difficoltà nella pulizia quotidiana, aumenta il rischio di “depositi di cibo” non rimossi che a loro volta sono la principale causa di infezioni.
Sistemi di correzione dentale
Come è noto i principali sistemi tradizionali di correzione prevedono apparecchi piuttosto invasivi, utilizzati all’interno di protocolli di cura lunghi e disagevoli. Inoltre, la maggior parte dei prodotti in circolazione prima della fase attuale implicavano sofferenza e dolore per il paziente, costantemente alle prese con un ingombrante corpo estraneo da indossare per tutto il giorno.
InvisalignLe nuove tecniche di estetica dentale invece, grazie ai costanti progressi scientifici in questo ambito, consentono di valutare nuove ed assolutamente efficaci opzioni. È il caso della tecnica INVISALIGN, un apparecchio ortodontico completamente invisibile realizzato in materiali ultraleggeri e contenuti nello spessore di un millimetro.
Il vantaggio principale del valutare questo tipo di approccio è la possibilità di non intaccare l’estetica del paziente (data l’invisibilità dell’apparecchio) che inoltre non avrà disagi nella percezione del “corpo estraneo” grazie alle dimensioni trascurabili.
L’invisalign appartiene tra l’altro alla nuova generazione di strumenti di correzione gestibili dal paziente stesso, che in fase iniziale di trattamento viene dotato di più versioni dell’apparecchio da cambiare in funzione della fase correttiva autonomamente, senza dover ricorrere a frequenti appuntamenti in studio.