Scialoadeniti delle Ghiandole Salivari: Sintomi, Cause e Trattamenti

Benvenuti nella nostra guida completa sulle scialoadeniti delle ghiandole salivari. Queste condizioni infiammatorie possono causare dolore e disagio significativi, ma con una diagnosi tempestiva e un trattamento appropriato, è possibile gestirle efficacemente. Esploreremo le cause comuni, i sintomi caratteristici e le opzioni di trattamento disponibili per le scialoadeniti.

Cos'è la Scialoadenite delle Ghiandole Salivari?

Le scialoadeniti sono infiammazioni delle ghiandole salivari, che producono la saliva. Queste ghiandole sono situate intorno alla bocca e al collo e includono la parotide, la sottomandibolare e la sottolinguale. L'infiammazione delle ghiandole salivari può essere acuta o cronica e può essere causata da una varietà di fattori.

Esistono anche rari casi di scialoadenite a carico delle ghiandole salivari minori, specialmente a carico di quelle del palato duro o del labbro (con formazione di piccoli ascessi in sede).

Cause delle Scialoadeniti

Le cause più comuni delle scialoadeniti includono:

  • Infezioni virali: Virus come il virus parotite, il virus dell'herpes simplex e il virus influenzale possono causare scialoadeniti.

  • Infezioni batteriche: Batteri come Staphylococcus aureus o Streptococcus possono causare infiammazione delle ghiandole salivari.

  • Ostruzione del dotto salivare: La presenza di calcoli salivari o altre ostruzioni nei dotti salivari può provocare accumulo di saliva e infiammazione delle ghiandole.

  • Disidratazione: La disidratazione può causare una diminuzione della produzione di saliva, aumentando il rischio di infiammazione delle ghiandole.

  • Traumi o lesioni: Lesioni alla testa o al collo possono danneggiare le ghiandole salivari, aumentando il rischio di infiammazione.

Scialoadeniti

Le scialoadeniti hanno una eziologia multifattoriale, ovvero possono essere provocate da una serie di fattori che spesso si associano tra loro a determinare la patologia. Tra i fattori in grado di favorire la genesi della patologia troviamo una cattiva o non adeguata igiene del cavo orale, il ridotto apporto di acqua ed in generale la disidratazione. Questi fattori sono in grado di favorire la formazione di calcoli di calcio all'interno dei condotti escretori delle ghiandole (si parla in questo caso di scialolitiasi) o di ridurre in modo significativo la fluidità della saliva. Il blocco della saliva all'interno della ghiandola si traduce in gonfiore della ghiandola ed in alcuni casi determina una sovra-infezione batterica e dolore.

Sintomi delle Scialoadeniti

I principali sintomi di una scialoadenite acuta sono:

  • Lo sviluppo rapido e spesso indolore di una tumefazione molto evidente a carico di una delle ghiandole salivari maggiori in regione sotto-mentoniera, sottolinguale o subito al davanti dell'orecchio, vicino all'articolazione temporo-mandibolare; questa tumefazione si sviluppa solitamente dopo il pasto

  • Dolore completamente assente oppure presente in caso di sovra-infezione batterica

  • Tumefazione che può regredire spontaneamente dopo qualche minuto o al contrario non farlo a meno di intervento medico

Tipi di Scialoadeniti

Esistono due principali tipi di scialoadeniti:

  1. Scialoadenite acuta: Questo tipo di infiammazione delle ghiandole salivari si sviluppa rapidamente e può essere associato a infezioni virali o batteriche. I sintomi sono spesso intensi e possono richiedere trattamento medico.

  2. Scialoadenite cronica: Questo tipo di infiammazione delle ghiandole salivari è di solito di natura ricorrente e può essere causato da ostruzioni croniche nei dotti salivari o da disturbi autoimmuni.

Diagnosi di Scialoadenite

La diagnosi di scialoadenite di una ghiandola salivare maggiore è prevalentemente clinica, ovvero basata sull'esecuzione di una visita otorinolaringoiatrica durante la quale il medico specialista palperà manualmente la ghiandola e controllerà lo sbocco del dotto escretore della stessa: in alcuni casi il medico sarà in grado di rilevare manualmente la presenza di un calcolo all'interno del contesto della ghiandola oppure noterà la fuoriuscita di materiale siero-purulento dal dotto escretore. In generale, è sempre opportuno completare lo studio con una ecografia del collo per confermare la diagnosi e per escludere la presenza di calcoli all'interno del condotto escretore delle ghiandole salivari.

Trattamenti per le Scialoadeniti

Il trattamento delle scialoadeniti dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Alcuni approcci comuni includono:

  • Antibiotici: Se l'infiammazione è causata da un'infezione batterica, possono essere prescritti antibiotici.

  • Analgesici: Farmaci antidolorifici possono aiutare a gestire il dolore associato alle scialoadeniti.

  • Idratazione: Bere molta acqua può aiutare a mantenere i dotti salivari liberi da ostruzioni e ridurre il rischio di infiammazione.

  • Calore umido: Applicare calore umido sulla zona interessata può aiutare ad alleviare il dolore e favorire il drenaggio della saliva.

  • Interventi chirurgici: In alcuni casi, può essere necessario intervenire chirurgicamente per rimuovere calcoli salivari o altre ostruzioni nei dotti salivari.

Nel caso non si rilevino calcoli, nella maggiora parte dei casi, la patologia recede senza grossi problemi con una adeguata terapia medica. La terapia medica prevede l'utilizzo di antibiotici e di cortisone ad alto dosaggio.

In caso di calcolosi (scialolitiasi), invece, può essere necessario il trattamento chirurgico in anestesia locale o generale a seconda della posizione del calcolo. Calcoli ben palpabili e situati vicino allo sbocco del dotto escretore, possono essere rimossi in anestesia locale. Calcoli non ben palpabili, situati all'interno del parenchima ghiandolare o in posizioni poco accessibili, devono essere tolti in anestesia generale.

Negli ultimi anni, così come accade per i calcoli renali, si stanno sviluppando tecniche di rimozione dei calcoli salivari eseguibili in endoscopia.

Prevenzione delle Scialoadeniti

Alcuni modi per ridurre il rischio di sviluppare scialoadeniti includono:

  • Mantenere una buona igiene orale.

  • Bere molta acqua per mantenere i dotti salivari ben idratati.

  • Evitare cibi o bevande che possono causare un'eccessiva produzione di saliva.

  • Evitare di fumare eccessivamente, poiché il fumo può danneggiare le ghiandole salivari.

Pagina a cura del Dr. Gianni Gitti

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